I seguenti stralci sono tratti dal mio diario di viaggio del GotoTogo del 2010
Pt. 1 – Viaggio ovvero Mangiare in aereo – 07-08-2010
ore 23:00
Anche se non è la prima volta che viaggio, non ero mai stato fermo per fare un cambio, in un aeroporto pieno di “chi-torna-a-casa-per-le-vacanze”, chi viaggia così lontano da tutto il resto. Anche se non è la prima volta che viaggio, la sento un po’ come tale.
L’ho capito anche dal pranzo offerto dalla Royal Air Maroc; è la prima volta che mangio in volo. E’ strano atterrare alle 2 di notte del tuo orologio, ma alle 4 dell’ora locale, ed essere accolti dal buio alquanto umido del Togo.
[…]
All’arrivo siamo in quindici più un prete italiano, accompagnati da un prete togolese.
-abbiamo compilato i permessi per i visti, ci siamo messi in coda e dopo l’intervento di Père Joel la situazione si è risolta in poco tempo-
Ritirando i bagagli su 30 bagagli in stiva, solo 3 sono andati dispersi, la considero una buona media.
Pt. 2 – TOGO – In strada
Sono infine le 4:40 circa quando sulla Toyota io, Albert, Ale, Nicola e Andre ci avviamo alla volta del campo giovani a Massada.
Fuori è ancora tutto buio ma la capitale Lomé comincia già a brulicare di poca vita notturna.
La strada è lunga, scomoda (siamo in 4 sui sedili posteriori, più alcuni trolley) e ho come l’impressione che sia poco frequentata -se non da tir immensi e motorini-
Quando la strada, da asfaltata e dissestata, diventa terra rossa, fuori c’è luce in abbondanza, pioviggina e il cielo è grigio.
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